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Dettagli automobilistici curiosi

Featured Replies

Inviato

Questa Traveler/Vagabond del post precedente, mi ha portato a ripercorrere la questione delle controverse e rare berline tre volumi con portellone.

Dagli inizi degli anni Ottanta avevamo cominciato a conoscere e apprezzare la soluzione ibrida delle "due volumi e mezzo", con Escort e poi tante altre, inclusa la nostra Fiat Croma. La coda di questi modelli però era sempre piuttosto corta, almeno rispetto alle classiche berline tre volumi.

Ricordo distintamente, invece, la mia "meraviglia" di quando uscì nel 1991 la SEAT Toledo, che trovò il modo di distinguersi nel mondo delle berline da famiglia grazie a questa soluzione del portellone su una linea palesemente tre volumi:

seat_toledo_I.jpg

Non ricordo più se sia già stata stata citata in questa discussione, ma sul mercato italiano era probabilmente una primizia.

In campo internazionale era stata anticipata, in realtà, da alcuni modelli che per noi italiani credo siano assai meno noti. Solo due anni prima, ad esempio, era stata presentata al Salone di Tokyo del 1989 la Daihatsu Applause.

Daihatsu_Applause_lato.jpg

A differenza di qualche paese europeo, in Italia non è mai stata importata, ma la ricordo bene per un trafiletto di Quattroruote che accanto alla fotografia titolava "Pochi applausi agli stilisti", giocando ovviamente sul nome di questa piccola berlina giapponese. Però all’epoca non avevo realizzato che dietro - proprio dietro intendo - quella linea da anonima berlina a tre volumi si nascondeva una sorpresa:

Daihatsu_Applause_portellone.webp

(Non ricordo più se nel testo avessero menzionato questo aspetto, ma di certo Quattroruote aveva pubblicato solo una foto di fronte e col bagagliaio chiuso, e quella sola mi era rimasta in mente…)

Comunque, ancora due anni prima, nel 1987, in USA erano apparsi due modelli gemelli con questa caratteristica: si tratta della Dodge Shadow e Plymouth Sundance, berline compatte a tre volumi disponibili sia a due che a quattro porte...

plymouth_sundance_retro.jpg

...ma che in realtà avevano un’altra “porta” per l'accesso al bagagliaio!

plymouth_sundance_bagagliaio.jpg

Altri due anni indietro, sempre in USA e sempre Chrysler aveva presentato, stavolta con il proprio marchio, la Chrysler LeBaron GTS (1985). Una qualche somiglianza con la Ford Sierra e un segmento più in alto dei modelli appena visti, aveva anch'essa un modello gemello, la Dodge Lancer, che pare sia arrivato anche in Europa (certo non in Italia).

Chrysler_LeBaron-GTS_1987_lato.jpg

Tre volumi ben distinti anche qui, ma lunotto meno verticale, inglobato nel portellone con il suo pratico tergivetro:

Chrysler_LeBaron-GTS_1987.jpg

Il portellone non arrivava a filo paraurti, lasciando una soglia di accesso piuttosto alta...

Chrysler_LeBaron-GTS_1987_portellone.jpg

...ad un vano bagagli comunque non proprio enorme:

Chrysler_LeBaron-GTS_1987_bagagliaio.jpg

Tornando a periodi più recenti, dobbiamo ricordare nuovamente la SEAT Toledo, che nella sua quarta generazione del 2012, assieme alla gemella Skoda Rapid, tornava a questa idea:

SEAT_Toledo_IV.jpg

SEAT_Toledo_IV_aperture.jpg

Skoda che, oltre a Rapid, ha sfruttato questa formula in modo variabile sulle sue berline Octavia e Superb, quest'ultima addirittura con l'apertura "modulare" del portellone della seconda serie (2008):

Skoda's Most Innovative Sedan Had An Unnecessarily Complicated Trunk

Modificato da angeloben

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Inviato
On 14/12/2025 at 09:49, 3volumi3 scrive:

Immagino dovesse avere la stessa rigidità torsionale di una lattina di birra 😆

E immagino anche la gioia del passeggero a cui toccava il posto con finta porta con la ruota di scorta, specialmente nelle carde giornate estive in cui avresti voluto tirare giù il finestrino 🫠

Come tutte le auto americane fino ai 70 era un'auto con telaio separato e carrozzeria non portante, quindi potevano farla anche di marzapane:😀

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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