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Non bisogna fare drammi dalla prima gara.

Il campionato è lunghissimo, e in F1 conta tanto lo sviluppo.

Però sinceramente mi aspettavo un gap minore.

Vedremo come andrà in gara, ma le Mercedes ripartono da dove hanno finito se non meglio. 

 

 

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2 ore fa, Unperdedor scrive:

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Siamo più vicini alla Haas che alla Mercedes. Ottimo inizio. Attacchiamoci alla storia della pista atipica, altrimenti è depressione di quelle brutte. 

 

 

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L'anno scorso abbiamo preso lo stesso distacco in qualifica in Australia, e le gare successive la macchina non si è rivelata esattamente una ciofeca.

Anche io speravo fossimo più vicini, però non facciamone un dramma.

 

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Leclerc è uno di quei rarissimi piloti che non cerca mai scuse, quando è colpa sua lo ammette senza problemi. È una cosa che ho notato di lui da quando era un bambino, e me lo fa amare ancora di più. 

La mercedes è inquietante. Qualunque problema abbiano, lo risolvono in tempo zero. La macchina sembra un cesso per tutto il weekend, poi arriva il Q3 e tirano giù i secondi, non i decimi. E questa cosa va avanti da 6 anni, che è parecchio pure per Giobbe, se Giobbe tifa per qualcun altro. Ammirazione sconfinata per questa squadra e per Lewis, però anche che due coglioni. 

 

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Ammazza che tranvata... Poco da fare, in Mercedes sono sempre più realisti del re. 

Non si deconcentrano, hanno una forza di reazione mai vista prima, e il loro metodo di lavoro rasenta l’eccellenza. Zero inefficienze.

 

La Ferrari ha perso il primo round, quello della comunicazione. Si sono accollati preventivamente tutta la responsabilità dell’“auto da battere” 2019. Hanno dormito un po’ sugli allori in queste settimane? Boh.

Fatto sta che fino a ieri continuavamo tutti a dire, dopo le libere, “la Ferrari si nasconde” e non “la Mercedes ha smesso di nascondersi”.

 

Niente è compromesso, nessuno credeva che questo mondiale sarebbe stato regalato, però c’è una considerazione che urge: nei test, piloti e direttore sportivo ci hanno ripetuto in tutte le lingue che questa macchina da guidare era un burro. Non sente il vento, non sente il degrado delle gomme, non sente le temperature.

Peccato che sia diventata un cesso da guidare, sia ieri, sia oggi. Mentre la Mercedes ha imbroccato subito il set up.

Mi sa che qualcuno dopo Barcellona ha oziato un po’.

 

4 minuti fa, GL91 scrive:

 

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L'anno scorso abbiamo preso lo stesso distacco in qualifica in Australia, e le gare successive la macchina non si è rivelata esattamente una ciofeca.

Anche io speravo fossimo più vicini, però non facciamone un dramma.

 

 

Con la differenza che quest’anno dopo i test sembrava che fossimo imbattibili (io sinceramente pensavo che fossimo un po’ avanti). Nessun dramma, però si può dire che lo sveglione è stato pesante. 

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After all, we are just 16 metres behind pole position.

 

Ok, è ufficiale. Siamo fottuti. 

 

 

 

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Non chiedetemi perché, ma mi è venuto in mente il 1998. Era "la" monoposto che doveva riconquistare il titolo per Ferrari, dato che era l'ultimo anno del piano quinquennale di Todt (arrivato nel 1993).

Infatti, avevano macinato Fiorano allo sfinimento tra il 1997 et 1998 (primo shakedown il 23 dicembre 1997). Tante dichiarazioni ottimiste e di conquista, ecc.

 

Poi arriva il primo GP del 1998. In qualifica, Hakkinen rifila 8 decimi a Schumacher con una McLaren-Mercedes che nessuno si aspettava.

Schumacher abbandona dopo qualche giro di gara. Il modo in cui buttò il volante della sua F300 diceva tutto sulla delusione che lui provava, e con lui, tutti noi. 

 

Finalmente, Ferrari si giocò il titolo a Suzuka, all'ultima gara. Però, tra ieri e oggi, c'è una differenza fondamentale: si poteva provare quanto si voleva, e la Ferrari era piuttosto brava all'epoca a recuperare i ritardi. 

 

La storia di questi ultimi anni si è invertita: Ferrari che presenta una monoposto nata bene, ma poi arranca nel resto della stagione. 

 

Questa qualifica mi lascia interdetto, e le dichiarazioni dei piloti non stanno a rassicurare. Speriamo che si sia stato solo un cumulo di fattori negativi (il vento, la temperatura, Gigino che si era appena trombato la modella di turno, Vettel che aveva invertito le scarpette e Binotto che si è dimenticato il manuale del "perfetto set-up" in cameretta di albergo). 

 

 

 

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Oh meno male che é già finito il mondiale così smettiamo di soffrire...ah no aspettate siamo solo alla prima gara: no perché dai commenti che ho letto siamo già al de profundis...

 

Situazione ben peggiore rispetto al 2018, basta vedere la copia made in USA a quanto gira dall'originale. Fra l'altro Bottas è lì a un decimo dal presunto fenomeno. Leclerc deludente (come Giovinazzi e la rispettiva vettura) e Vettel che ovviamente sbaglia qualcosa. Non manca nulla per replicare il 2018. Immagino Arrivabene...