Vai al contenuto
View in the app

A better way to browse. Learn more.

Autopareri

A full-screen app on your home screen with push notifications, badges and more.

To install this app on iOS and iPadOS
  1. Tap the Share icon in Safari
  2. Scroll the menu and tap Add to Home Screen.
  3. Tap Add in the top-right corner.
To install this app on Android
  1. Tap the 3-dot menu (⋮) in the top-right corner of the browser.
  2. Tap Add to Home screen or Install app.
  3. Confirm by tapping Install.
Messaggio aggiunto da J-Gian,

11/01/2020 - Il potenziale "danno" causabile dalle PHEV, secondo Transport&Environment (T&E)

 

07/11/2020 - Studio congiunto dell’ICCT e del ISI mette in dubbio i reali vantaggi in termini di consumi ed emissioni dei veicoli Phev

Featured Replies

Inviato
  • Questo messaggio è molto popolare

Le ibride plug-in iniziano ad essere sotto la lente d'ingrandimento degli ecologisti e degli enti governativi: l'uso che ne viene fatto, non risulta essere conforme a quello previsto (andrebbero usate prevalentemente in elettrico) e quindi penalizza l'ambiente. 

 


Le "ibride alla spina", si presentano con un eccellente biglietto da visita: sono auto termiche con bassissime emissioni di CO2. Questo risultato è conseguenza della curiosa procedura matematica, che da molto peso all'utilizzo in modalità elettrica.

 

emissioni panamera plug-in.png

 

A beneficiare di questo "trucchetto" sono soprattutto le auto di una certa caratura (ovvero quelle più grosse, pesanti e potenti), le quali improvvisamente sembrano emettere meno anidride carbonica di quasi la totalità delle utilitarie.

 

Ma non è tutto: al momento, vendere un'ibrida plug-in consente ai costruttori di avere un "supercredito", un bonus che consentirà di compensare le maggiori emissioni di altri veicoli inquinanti, eventualmente in gamma.


I vantaggi però non sono solamente dal lato produttori, diversamente - visto gl'importanti costi all'acquisto - tali auto rimarrebbero in concessionaria. Essendo ritenute ecologiche, le plug-in godono d'importanti incentivi, detassazioni e vantaggi assicurativi, talvolta parcheggi gratuiti e possibilità di accesso ad area a traffico limitato. 

 

Anche per tali ragioni, in Europa ne sono state vendute circa 220.000 nel 2019 e si stima di raggiungere le 590.000 nell'anno in corso, per arrivare a coprire una quota di mercato del 5,2 % nel 2025.

 


Finalmente però, qualcuno d'influente si è accorto di quanto possano essere controproducenti dal punto di vista ecologico ed economico. Transport&Environment (T&E), che da anni si occupa di analisi sulla mobilità sostenibile, ha portato alla luce i controsensi di tali tipologie di veicoli: people often get plug-in hybrids as a company car for which they get fuel paid on a fuel card, but they don't get electricity paid so there's no incentive to charge" - riferisce Julia Poliscanova, direttrice di T&E.

 

 

Quindi una semplice analisi delle carte carburante, ha dimostrato come i conducenti non ricarichino praticamente mai le batterie delle auto Plug-in (sarebbe a loro spese..), preferendo invece utilizzarle in modalità termica. Il tutto con importanti dispendi di carburante e consistenti emissioni, solitamente superiori a quelli di un'auto tradizionale.

 

Sono infatti auto significativamente più pesanti di un'equivalente non plug-ing, quindi poco efficienti, soprattutto nel momento in cui funzionano solamente in modalità termica. La tecnologia ibrida che utilizzano poi, nella maggior parte dei casi non è delle più evolute, quindi non fornisce un'ottimizzazione sufficiente a compensare la maggiorazione della massa.

 

Come se non bastasse, l'attuale venduto riguarda mezzi molto potenti e quindi di loro già molto energivori, scelta che probabilmente consente ai costruttori di giustificare più facilmente i listini molto alti e garantire prestazioni apprezzabili, nonostante lo svantaggio sulla bilancia.

 

panamera plug-in (1).jpg panamera plug-in (2).jpg

 


Tutte queste incongruenze hanno portato paesi come l'Olanda alla rimozione di ogni forma d'incentivazione, seguita a ruota dall'Inghilterra e probabilmente in futuro anche da altri stati.

 

Ciò ovviamente sta terrorizzando i costruttori, perché a quanto pare le svariate forme di incentivazione, sono il "doping" che alimenta le vendite di tale tipologia di modelli, tanto dispendiosi, quanto àncora di salvezza in vista dell'introduzione del tetto dei 95 g/km di emissioni medie di CO2.

 

 

Resto curioso di vedere come andrà a finire. Perché è abbastanza antipatico assistere a come questi mezzi, non di certo alla portata di tutti, spesso dati come benefit aziendale a personale con impieghi abbastanza ben remunerati, drenino risorse destinabili altrove, magari a fasce più penalizzate e numerose. 

 

Il tutto senza raggiungere lo scopo d'impattare meno sull'ambiente, anzi, penalizzando utilitarie che emettono "il giusto" e che tornerebbero molto utili al rinnovo di un parco auto vetusto ed inquinante.

 

 

Se volete approfondire, vi indico un articolo da cui ho preso spunto: https://europe.autonews.com/automakers/plug-hybrids-give-automakers-emissions-compliance-lifeline

 

  • Risposte 128
  • Visite 43k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

Most Popular Posts

  • Questo attualmente non è vero nella maggior parte dei casi. Il tipo di ibrido che usa la maggior parte delle plug-in, ricorre a tecnologie estremamente economiche, semplificate (un elettrico tra motor

  • Immaginatevi la scena. Mario, 45 anni, innocuo possessore di Audi Q3 ibrida E-Tron, si accinge ad attaccarla alla colonnina.   Certo, la tentazione di prendere la versione cagafumo era

  • In città non bisogna sostituire le auto con le auto.  La maggior parte delle città europee è nata in periodi in cui se parlavi di carri senza cavalli se ti andava male finivi a fare materiale per

Immagini Pubblicate

Inviato
1 ora fa, J-Gian scrive:

cut

 


Secondo me, è un problema che si risolverà da solo nel giro di qualche anno.

Entro qualche anno, tutte le auto saranno ibride, ibridine, ibriducce. E a quel punto, per forza di cose, le agevolazioni per vetture ibride termineranno, e certe storture (acquistare una ibrida per gli incentivi e usarla a benzina) non avranno piu ragione di esistere.

Al limite se si volesse continuare a fornire agevolazioni varie, sarebbe il caso di iniziare a classificare e normare correttamente le varie tipologie di ibrido (senza basarsi sulla CO2 WLTP che è calcolata in maniera piuttosto dubbia), per evitare che una termica efficiente come una BSG, goda degli stessi vantaggi di una vera ibrida come ad esempio una toyota.

E anche prevedere "carte elettricità" per la ricarica, poichè effettivamente il problema di come caricare una ibrida/elettrica addebitandolo alla ditta (e rendendola per esse deducibile e detraibile IVA) esiste.

Modificato da Nico87

Inviato

Come al solito fatta la legge e trovato l'inganno (mi riferisco alle agevolazioni fiscali), e non solo in Italia a quanto pare...per quanto riguarda gli incentivi io sono sempre stato contrario, se una tecnologia è valida si impone sul mercato senza bisogno di incentivi. Probabilmente senza questa forzatura le auto elettriche o ibride sarebbero state immesse già mature e con evidenti benefici invece di quelle attuali che non si riesce a capire se siano più ecologiche, più economiche, più pratiche o altro.

Incentivare auto poi che possono, anche con l'incentivo, permettersele solo le classi benestanti mi sembra ancora più ridicolo visto che, di fatto, vengono finanziati anche con i soldi dei meno abbienti.

Questo sta a significare che di green c'è ben poco, il business è molto più importante, ma questo penso che ormai in pochi si ostinano ancora a negarlo

Inviato

Senza contare che le PHEV hanno al momento prezzi molto più elevati delle corrispondenti versioni benzina o Diesel, che non si ammortizzano nemmeno ricaricandole tutti i giorni gratuitamente, per cui non interessano nemmeno a chi vuole semplicemente risparmiare.

 

Come dicevo in un altro post, considerare come parametro d’incentivo solo la CO2 emessa nel ciclo di omologazione, per giunta a batterie cariche, è un grosso limite e si rischia di finire come nel dislegare.

Inviato

sempre il solito discorso, diamo gli inventivi a toyota perché fa l'ibrido figo e non agli altri anche se producono lo stesso livello di co2. Logica davvero incomprensibile. Gli incentivi vanno dati in base a parametri standar, cioè proprio la co2. Gli ambientalisti poi ci vorrebbero tutti a piedi, e in un mondo perfetto sarebbe pure gusto, ma nel mondo di oggi se uno deve andare a lavoro, fare la spesa, portare i figli a scuola o in piscina l'auto serve. Siccoem non si può andare dall'oggi al domani tutti con l'elettrico che non è ancora uan tecnologia matura, ben vengano ibrige phev mhev  full. Certo la ricarica elettrica deve essere incentivata. e qualche maniera per farlo ci sarà pure.

Inviato

... guarda che gli incentivi a Toyota LO STATO non li ha mai dati... è la stessa casa che per svecchiare il parco auto, da circa 4500€ di incentivi... poi regioni e giunte adeguano qualche altra agevolazione, ma si parla di bruscolini. 

Toyota non è mica fiat... incentivi al GPL perché in gamma c'è GPL... metano, ecc, ecc. 

Toyota sono 25 anni che sviluppa auto ibride, mica da ieri come gli altri. 

Se sarà la Co2 l'ago della bilancia, sono proprio curioso come faranno le altre case a rientrare in tali parametri.... 

...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo...lo cambiano davvero.

Inviato

Le PHEV sono un controsenso tecnico: uniscono gli svantaggi dei motori a combustione (ossia, la manutenzione onerosa e la complessità meccanica) con gli svantaggi di quelli elettrici (ossia, il peso e i tempi lunghi di ricarica, perché con batterie di pochi kWh il caricatore di bordo carica in AC a basse potenze: del tipo, la  BMW 330e F30 carica al massimo a 3,7 kW anche se connessa ad una colonnina trifase da 22 kW).

Si sono "diffuse" solo per i bassi valori di consumi e COomologati.

Sono le condizioni sfavorevoli a rendere le imprese straordinarie

Inviato

Il problema sono i cicli omologativi che consentono di omologare le PHEV supponendo che le batterie siano sempre cariche al massimo e considerando l'intervento dell'ICE praticamente marginale. Bisognerebbe rivedere il ciclo di omologazione per le PHEV alla stregua di quanto fatto col NEDC --> WLTP per gli ICE.

No matter what anybody tells you, Words and Ideas can change the world!

Inviato

.. le PHEV, come le elettriche, sono un controsenso tecnico semplicemente per il prezzo. 

Quando fui invogliato a comperare la Prius Plug in, mi resi conto che costava quasi 10.000€ in più di una Prius normale... e quando la batteria era scarica, dopo 40km circa, le due auto erano identiche se non per il peso maggiore della Plug in. 

Capisco l'ambiente e il piacere di guida in elettrico, ma QUANDO avrei anche solo lontanamente recuperato qualche soldo? MAI. 

Poi c'è questa vaga idea di QUANTO COSTI RICARICARE? 

No, perché, con tutte le persone che parlo, fanno trasparire quasi che le ricariche sono gratuite... ma non è così.

Qualcuno ha fatto un preventivo per una Wall Box in casa? 

 

Siamo in un momento di confusione totale e, chi dovrebbe mettere delle regole, o non lo fa o lo fa a cazzo. Questi cicli omologativi sono una presa per i fondelli. Un po' come i consumi dichiarati. 

Modificato da flower

...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo...lo cambiano davvero.

Inviato
1 ora fa, flower scrive:

Qualcuno ha fatto un preventivo per una Wall Box in casa? 

 

Per una PHEV, con batteria di una decina di kWh, probabilmente non ti serve una wallbox, ma ti basta un mobile charger monofase con una normale presa Schuko.

In una notte riesci a caricare la batteria fornendo la minima potenza accettabile (a memoria: 1,38 kW a 6A monofase).

La wallbox in sé non costa tanto, circa 500 euro.

Il problema è avere un buon impianto elettrico a casa, con messe a terra adeguate, se vuoi salire con le correnti/potenze di carica oltre i basici 6A/1,38 kW. 

Modificato da iudexmaximus
typo

Sono le condizioni sfavorevoli a rendere le imprese straordinarie

Ospite
Questa discussione è chiusa.
Background Picker
Customize Layout

Configure browser push notifications

Chrome (Android)
  1. Tap the lock icon next to the address bar.
  2. Tap Permissions → Notifications.
  3. Adjust your preference.
Chrome (Desktop)
  1. Click the padlock icon in the address bar.
  2. Select Site settings.
  3. Find Notifications and adjust your preference.