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Il futuro dell'auto (elettrica)


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2 ore fa, Auditore scrive:

A mio parere si sta perpetrando il più grande abbaglio tecnologico-sociale dalla rivoluzione industriale ad oggi. Credo che nessuno sia convinto che un gruppetto di burocrati moralisti sappia in modo così certo quale sia il futuro dell'auto. Quando il CD soppiantò il floppy non ci fu nessuna imposizione. Semplicemente era più conveniente sotto tutti i punti di vista e la naturale evoluzione ha fatto il resto. Qui si parla di transizione forzata verso un qualcosa che non è affatto la soluzione definitiva. E se nel 2030 si scoprisse che le auto elettriche non sono sostenibili come crediamo? e che non danno un reale beneficio all'ambiente? diranno "scusate ci siamo sbagliati, amici come prima"? Immaginate uno scenario in cui non è il cliente a fare lo schizzinoso ma proprio il sistema in se che non regge (energia, rete, minerali per le batterie, chip ecc.), cosa si farà? Le più grandi aziende del settore stanno investendo miliardi e potrebbero ricevere zero. Sarebbe un disastro totale. Toyota è l'unica che se ne rende conto. Fossi nei panni dei grandi gruppi europei, minaccerei di lasciare il continente...

 

Ho paura che il sistema stia saltando molto più velocemente di quanto previsto dai nerd.

👋 Ciaone ai chip...i costruttori prevedono perdite per miliardi di euro 

ma tutte queste terre "rare" dove le prendiamo se appunto sono tali? 🤔

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/03/22/automotive_peggiora_la_crisi_dei_chip_aumentano_le_fabbriche_chiuse_e_i_problemi_nella_produzione.html

 

 

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5 minuti fa, HF integrale scrive:

 

 

 

Ho paura che il sistema stia saltando molto più velocemente di quanto previsto dai nerd.

👋 Ciaone ai chip...i costruttori prevedono perdite per miliardi di euro 

ma tutte queste terre "rare" dove le prendiamo se appunto sono tali? 🤔

 

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/03/22/automotive_peggiora_la_crisi_dei_chip_aumentano_le_fabbriche_chiuse_e_i_problemi_nella_produzione.html

 

 


Stai interpretando male l’articolo.

 

il problema notoriamente è legato a TSMC che causa grossa richiesta e pandemia non sta dietro al lavoro. Tutto il parco tecnologico ne è afflitto, provate a cercare una PS5, una scheda nVIDIA o una XBOX… le produce tutte TSMC.

1 ora fa, SoUlSnAkE scrive:

In EU l’auto è già elitaria, per una seg.b ICE ci vogliono minimo 20k, l’auto magari non deve essere per tutti ma comunque si deve dare la possibilità alle persone di muoversi

 

 

Comunque nell’elettrico attuale hai veramente poco di green, magari tra una decina di anni con le batterie allo stato solido, rimane comunque il problema della produzione dell’energia...


Io ho sempre l’auto sotto al culo ma so che non è una scusa. Due tonnellate di lamiera per spostare una persona da 80kg casa/lavoro è essenzialmente un lusso con il quale noi anni ‘70-‘80 siamo cresciuti, ma non è detto che sia corretto ne sostenibile.

 

È compito dei governanti creare infrastrutture di trasporto rapide, efficienti e capillari… l’auto come strumento di piacere rimarrà secondo me tale ma per pochi.

 

Detto questo al netto della reperibilità della materia prima oggi come oggi caricarsi l’auto con i pannelli solari (per chi può) rappresenta una soluzione sostenibile.

 

ultima cosa: forse non è chiaro che l’Europa non solo punta ad un sistema virtuoso ma anche a tagliare definitivamente i ponti con Russia, Algeria & co sfruttando di fatto l’elettricità in ogni settore… cosa che facciamo tra l’altro, il petrolio è una eccezione 

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1 ora fa, ravanellidiciamo scrive:

 

le ibride sono il grande inganno che sanno tutti, dato che nessuno usa l eco mode alla fine

 

redo tavares sostenga che per il periodo 2020-25 fare piattaforme e modelli bev ad hoc sarebbe stato sproporzionato. per ora i fatti gli danno ragione, PSA record co2 nel 2020

In seguito, ogni modello del gruppo avrà una sua versione elettrica in alternativa all'ibrido e alle motorizzazioni convenzionali ed in questo modo può coprire molte fette di mercato per tutti i clienti, a differenza di come farà VAG. 

 

Poi, con PSA è molto più facile fare i record CO2; ora si ritrova i nostri marchi nonostante abbiano motorizzazioni ibride (e sono pure poche).. 

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1 ora fa, viva l'italia scrive:

Ovvio, un auto è un "depreciating asset".
Però col gioco di vendere e comprare in finanziamento, la gente in pratica ha trasformato il possesso auto in una bolletta mensile, come internet, luce e acqua.

Almeno parlo per il Nord America, per il 70% e più degli automobilisti la domanda è "quanto pago al mese per avere un auto". Quando l'auto è di tre/cinque anni la rivendono al concessionario che poi la rivende come "usato garantito" ed escono il giorno stesso dal conce con un modello nuovo (anche se diverso) di cui hanno finanziato la differenza di prezzo per cui la rata rimane più o meno invariata.
Se la si vuole ridurre (difficoltà economiche) basta prendere un modello di categoria inferiore. Oppure se si hanno più soldi si prende un modello superiore e la rata mensile aumenta.

Non so se il meccanismo è chiaro.

Stesso meccanismo è usato un gradino più giù per chi compra usato garantito, sono che la rata mensile sarà più bassa, a parità di categoria, rispetto a chi compra nuovo.

Gli unici che pagano cash sono quelli che comprano usato non garantito, di solito di terza mano e con più di sei anni. Ma questi comprano auto da 5k dollari e sono artigiani, blue collars etc... Che vogliono un mezzo da battaglia.

☏ Pixel 3 ☏

Le ibride sono una transizione.

L'unica cosa che ha senso è avere generatori (range extenders) non un secondo motore auto.

☏ Pixel 3 ☏
 

Mi riferivo piu che altro al Fatto che psa e uscita con cmp ottimizzata ice ma bivalente, mentre vw ha puntato subito a piattaforma specifica e carrozzerie dedicate, certo piu efficente ma infitamente piu costoso. Forse per il quinquennio 20-25 ha avuto ragione psa

15 minuti fa, ItalianBrands scrive:

In seguito, ogni modello del gruppo avrà una sua versione elettrica in alternativa all'ibrido e alle motorizzazioni convenzionali ed in questo modo può coprire molte fette di mercato per tutti i clienti, a differenza di come farà VAG. 

 

Poi, con PSA è molto più facile fare i record CO2; ora si ritrova i nostri marchi nonostante abbiano motorizzazioni ibride (e sono pure poche).. 

 

 

 

sembra che per il 2021 stellantis infatti ricorrera nuovamente al pool con tesla.

 

comunque anche per questo io mi chiedo se certo modelli che nascono gia vecchi da un punto di vista co2, come il tonale, saranno fermati per essere rifatti daccapo come e capitato con mokka e corsa

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5 minuti fa, ravanellidiciamo scrive:

Mi riferivo piu che altro al Fatto che psa e uscita con cmp ottimizzata ice ma bivalente, mentre vw ha puntato subito a piattaforma specifica e carrozzerie dedicate, certo piu efficente ma infitamente piu costoso. Forse per il quinquennio 20-25 ha avuto ragione psa

 

 

 

sembra che per il 2021 stellantis infatti ricorrera nuovamente al pool con tesla.

 

comunque anche per questo io mi chiedo se certo modelli che nascono gia vecchi da un punto di vista co2, come il tonale, saranno fermati per essere rifatti daccapo come e capitato con mokka e corsa

Non deve essere fermato perché se con Opel ci poteva stare, con Alfa no; chi non conosce Tonale e non conosce nemmeno il concept, andrà sulle solite tedesche o sceglierà comunque altro.

Quando poi questi clienti venderanno o rientreranno dal leasing queste auto, andranno probabilmente sull'elettrico; la Tonale avrà in seguito una sua versione BEV, ma al momento è già bella e pronta quella più tradizionale (quasi sicuramente dato il periodo) e nemmeno Tavares deve imporsi sul fermare il progetto. È così conosciuto per essere attentissimo ai costi, ed ora cancella una parte di questo progetto pressoché completo (Tonale) per quale motivo? 

 

La Dodge è un progetto a parte in un certo senso, costerà meno produrla anche perché ha meno pretese (finiture, assemblaggi e materiali richiederanno sicuramente meno cura) dato il mercato che avrà e quindi incontra maggiormente le volontà di Tavares; ma se fermerà Tonale, altro che Alfa Romeo 'premium head'. Lo sarà sulla carta, ma nella pratica non sarà altro che una Peugeot più costosa perché serviranno modelli molto modesti a là Golf/Tiguan per rilanciarla nuovamente. 

 

Fa niente che costerà un po' di più produrla; bisogna essere seri e garantire la sua presenza sul mercato e consentire quel poco di ritardo nella produzione in serie per rattoppare qualcosina, ma la macchina va fatta. 

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2 ore fa, A.Masera scrive:

 


È compito dei governanti creare infrastrutture di trasporto rapide, efficienti e capillari…

 

Questo non puoi e non ha senso farlo ovunque.

L'Italia non è fatta solo di città e hinterland, ma anche di paesi, borghi e borgate dove organizzare un servizio pubblico efficace è anti economiche e uno spreco energetico.

Dico l'Italia, ma qualunque altro paese è uguale.

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Visioni sparse provenienti dall'ultimo evento di Forum Automotive

 

Cita

[...] Le auto endotermiche non sono al capolinea. Proprio su questo tema, di grande attualità all’interno del settore alla luce delle decisioni di molti costruttori di abbandonare i motori tradizionali entro un certo lasso di tempo, sono intervenuti diversi consulenti. Per Gianluca di Loreto di Bain & Company, “l'auto elettrica è il futuro del mercato perché così è stato imposto per legge: la nuova tecnologia elettrica sta arrivando dall'alto, dai segmenti premium, e questo è la prova che le norme non sempre vanno d'accordo con i modelli di business delle imprese". Dello stesso avviso è Dario Duse, managing director di AlixPartners, secondo il quale "l'innovazione sta partendo dall'alto e non dal basso", mentre "sarebbe stato auspicabile il contrario" vista la maggior diffusione delle utilitarie rispetto ai modelli premium. Di conseguenza, secondo Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House - Ambrosetti, “è presto per suonare le campane a morto per i motori termici”. Del resto, “il mercato dell'elettrico cresce ma i numeri sono ancora piccoli” ha aggiunto Tavazzi. Quali saranno, dunque, le tecnologie dominanti in un futuro immediato? Per di Loreto, “i prossimi anni sembrano più all'insegna dell'ibrido che dell'elettrico puro”: un'affermazione che trova concorde Giorgio Barbieri di Deloitte: "l'ibrido consente una transizione più graduale, è meno dirompente per la filiera, è meno costoso e può anche educare il consumatore alle nuove tecnologie”. La fine del motore termico non è dunque vicina come sembra. 

 

Articolo completo, che consiglio:  https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/03/22/forum_automotive_incentivi_auto_benamati_pd_il_governo_e_disponibile_al_rifinanziamento_.html

 

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Concordo poco.

Da sempre l'innovazione è partita dall'alto e poi è scesa anche sui segmenti inferiori, per motivi di costi.

E personalmente immagino che succederà lo stesso anche con l'elettrico e le batterie. Il problema attuale è, secondo me, che si sta forzando la transizione sul basso di gamma.

Capisco molto di più la posizione di Toyota, con la Aygo solo a benzina.

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Visioni sparse provenienti dall'ultimo evento di Forum Automotive
 
[...] Le auto endotermiche non sono al capolinea. Proprio su questo tema, di grande attualità all’interno del settore alla luce delle decisioni di molti costruttori di abbandonare i motori tradizionali entro un certo lasso di tempo, sono intervenuti diversi consulenti. Per Gianluca di Loreto di Bain & Company, “l'auto elettrica è il futuro del mercato perché così è stato imposto per legge: la nuova tecnologia elettrica sta arrivando dall'alto, dai segmenti premium, e questo è la prova che le norme non sempre vanno d'accordo con i modelli di business delle imprese". Dello stesso avviso è Dario Duse, managing director di AlixPartners, secondo il quale "l'innovazione sta partendo dall'alto e non dal basso", mentre "sarebbe stato auspicabile il contrario" vista la maggior diffusione delle utilitarie rispetto ai modelli premium. Di conseguenza, secondo Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House - Ambrosetti, “è presto per suonare le campane a morto per i motori termici”. Del resto, “il mercato dell'elettrico cresce ma i numeri sono ancora piccoli” ha aggiunto Tavazzi. Quali saranno, dunque, le tecnologie dominanti in un futuro immediato? Per di Loreto, “i prossimi anni sembrano più all'insegna dell'ibrido che dell'elettrico puro”: un'affermazione che trova concorde Giorgio Barbieri di Deloitte: "l'ibrido consente una transizione più graduale, è meno dirompente per la filiera, è meno costoso e può anche educare il consumatore alle nuove tecnologie”. La fine del motore termico non è dunque vicina come sembra. 
 
Articolo completo, che consiglio:  https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/03/22/forum_automotive_incentivi_auto_benamati_pd_il_governo_e_disponibile_al_rifinanziamento_.html
 
Ma non capisco, non è sempre così? Si parte sempre dall'alto di gamma all'inizio. Le innovazioni le pagano prima i clienti elitari, poi i orezzi scendono e le pagano anche i premium ed alla fine diventano per tutti.

Quale innovazione è mai partita "dal basso"?

☏ Pixel 3 ☏

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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11 minuti fa, viva l'italia scrive:

 
Articolo completo, che consiglio:  https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2021/03/22/forum_automotive_incentivi_auto_benamati_pd_il_governo_e_disponibile_al_rifinanziamento_.html
 
Ma non capisco, non è sempre così? Si parte sempre dall'alto di gamma all'inizio. Le innovazioni le pagano prima i clienti elitari, poi i orezzi scendono e le pagano anche i premium ed alla fine diventano per tutti.

Quale innovazione è mai partita "dal basso"?

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Ehm...

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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