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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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Per curiosità sono andato a vedere i miei conti arretrati. 

Nel 2009 ho pagato la Jazz circa il 50% del mio stipendio netto annuale di allora. 

Oggi la stessa Jazz costa, vuoto per pieno, 25k euro. 

Faccio outing ed annuncio pubblicamente che non guadagno 50k euro netti all'anno 😜

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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1 ora fa, TonyH scrive:

Temo che si confonda causa ed effetto.

 

per briga mi sono preso un Quattroruote del 2014.

 

Una Fiesta ST partiva da 22.000€

una Golf GTI DSG da 35.000€

 

Non credo che ai mercati Eu centrale/nord e una domanda dei soldi, i soldi in questi paesi ci sono, ma spesso non c'e la interessa per un auto propria e spesso neanche per un patente, come @1happydream ha gia scritto. Qui in Baviera gli stipendi annuali di ingresso dopo la universita sono tra 60 e 75.000€ per uno con master in economia, ingegneria o giurisprudenza, cosi in vista dei soldi niente problema per un leasing o compro di una seg.B o C. Ma adirittura nel segmento automotive ci sono sempre di piu giovani senza patente, nella citta si spostano con metro, e-scooter e e-bike a sharing, taxi/Uber, vacanze fanno in aereo....l'automobile privato per molti di loro e un segno di una vita delle vecchie, non piu sostenibile.

 

 

 

Modificato da 4200blu
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Non odio le auto elettriche in se. Quello che ritengo ridicolo è in ordine:

1 - il fatto che vengano pubblicizzate come la salvezza del pianeta quando non lo sono assolutamente, forse sarebbe il caso di obbligare gli stati che producono i componenti a ridurre le emissioni delle loro industrie. Ecco questo sarebbe il vero gesto green che il pianeta merita.

2 - il tipo di auto attuali: grosse e pesanti con potenze a volte senza senso, piene di elettronica ma con piccole autonomie e grandi problemi di utilizzo. Ritengo che oggi l'auto elettrica dovrebbe essere l'opposto, piccola, essenziale, il più leggera possibile per la mobilità urbana o poco più. Per le lunghe distanze non siamo pronti e questo è più che evidente. 

3- il paradosso della corrente elettrica prodotta all'80% da fonti fossili. 

4- lo sfruttamento del terreno e della manodopera per l'estrazione dei metalli per le batterie, diciamo che questo punto è in parte condiviso con l'attuale carburante fossile.

5- la rete distributiva totalmente inadatta a ricevere una richiesta sempre maggiore di punti di ricarica.

 

Tralascio costo esorbitante delle auto elettriche e la pericolosità delle batterie.

 

Punterei su carburanti sintetici più che sulle batterie ma magari mi sbaglio e i "tech-fun eco-chic" di oggi avranno ragione.

 

13 minuti fa, 4200blu scrive:

Non credo che ai mercati Eu centrale/nord e una domanda dei soldi, i soldi in questi paesi ci sono, ma spesso non c'e la interessa per un auto propria e spesso neanche per un patente, come @1happydream ha gia scritto. Qui in Baviera gli stipendi annuali di ingresso dopo la universita sono tra 60 e 75.000€ per uno con master in economia, ingegneria o giurisprudenza, cosi in vista dei soldi niente problema per un leasing o compro di una seg.B o C. Ma adirittura nel segmento automotive ci sono sempre di piu giovani senza patente, nella citta si spostano con metro, e-scooter e e-bike a sharing, taxi/Uber, vacanze fanno in aereo....l'automobile privato per molti di loro e un segno di una vita delle vecchie, non piu sostenibile.

 

 

 

Si ma non tutti vivono in città. C'è chi tutte le mattine si alza e parte da un paesino sopra le colline e va a lavorare a 40Km da casa. Per queste persone l'auto è necessaria, che sia di proprietà o a noleggio ma tutte le mattine deve essere nel parcheggio pronta a partire e a riportarti a casa la sera. 

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12 ore fa, stev66 scrive:

Ma senza andare nei 1000 km di autonomia autostradale, ne basterebbero 300 veri ( cioè 75 kWh sfruttabili, 80 nominali), ed una ricarica effettiva di 100/120 kWh come dotazione di partenza per ogni autovettura. 

Ma per avere questo, dobbiamo aumentare la densita energetica delle batterie attuali di almeno il 50%.

 

 

 

con M3 ne fai reali 400-420 con batteria 100 > 0%: io mi fermo prima per sicurezza e tendo a non scendere sotto il 30, ma moltissimi arrivano alla carica sotto il 10% senza farsi troppi problemi

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12 ore fa, stev66 scrive:

Ma senza andare nei 1000 km di autonomia autostradale, ne basterebbero 300 veri ( cioè 75 kWh sfruttabili, 80 nominali), ed una ricarica effettiva di 100/120 kWh come dotazione di partenza per ogni autovettura. 

Ma per avere questo, dobbiamo aumentare la densita energetica delle batterie attuali di almeno il 50%.

 

Una vettura media del parco circolante italiano fa 230km/settimana.

Questo da solo basta a rispondere alle mille domande sulla lunga autonomia o sulla disponibilità di paline.

75kWh come partenza per ciascuna autovettura è eccessivo.

 

9 minuti fa, 4200blu scrive:

..ma sempre di piu gia in europa e in vista globale il trend va molto chiaro verso una urbanizzazione sempre piu forte e concentrato.


Assolutamente sì.

1 minuto fa, Ouatime scrive:

Bhe insomma, vieni a vedere dove vivo io e poi mi dici come sia possibile pensare al carsharing, ai mezzi pubblici ecc.....

Il mio comune fa 2200 abitanti di cui circa 1200 persone nel paese e gli altri 1000 sparsi in piccoli borghi dove magari vivono 50 persone arroccati su delle colline che formano una valle chiusa. Strade strette e impervie. Sai quante situazioni come questa ci sono in Italia? Migliaia, il fatto è che spesso la gente ragiona da abitante della città dove tutto ti sembra a portata di mano ma non è così. Da noi a 18 anni hai la patente sicuro, a 14 anni hai il motorino (anche se meno che in passato). Sei obbligato perchè altrimenti stai nel tuo borgo e non puoi far nulla. Qua non abbiamo il carsharing, il rider che ti porta il pranzo a casa in bici, le colonnine per la ricarica elettrica, i monopattini buttati in ogni angolo. Se vai a scuola prendi la corriera che ti porta in città o altrimenti ti ci portano i tuoi in macchina o ci vai in motorino, se vai al lavoro prendi la tua macchina e magari ti fai 40Km. Si vive così nei paesi.

 

Magari ti fai 40 km e magari no. Chi può dirlo.

Qui si parla sempre di scenari ipotetici, ma questa è una fallaccia. Possiamo continuare a raccontarcela riguardo a scenari inadatti alle BEV come inadatti alle ICE.

L'unica cosa da fare è accettare che l'elettrico sarà preponderante, seppur magari non esclusivo (come tutte le leggi, appariranno sicuramente cavilli se gli obiettivi saranno irraggiungibili).

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4 minuti fa, aboutdas scrive:

 

Una vettura media del parco circolante italiano fa 230km/settimana.

Questo da solo basta a rispondere alle mille domande sulla lunga autonomia o sulla disponibilità di paline.

 

 

Si, ma la media è fatta da chi fa 10 km alla settimana come da chi ne fa 1000.

Non è che se è la media, tutti ne fanno 230

 

5 minuti fa, Ouatime scrive:

Bhe insomma, vieni a vedere dove vivo io e poi mi dici come sia possibile pensare al carsharing, ai mezzi pubblici ecc.....

Il mio comune fa 2200 abitanti di cui circa 1200 persone nel paese e gli altri 1000 sparsi in piccoli borghi dove magari vivono 50 persone arroccati su delle colline che formano una valle chiusa. Strade strette e impervie. Sai quante situazioni come questa ci sono in Italia? Migliaia, il fatto è che spesso la gente ragiona da abitante della città dove tutto ti sembra a portata di mano ma non è così. Da noi a 18 anni hai la patente sicuro, a 14 anni hai il motorino (anche se meno che in passato). Sei obbligato perchè altrimenti stai nel tuo borgo e non puoi far nulla. Qua non abbiamo il carsharing, il rider che ti porta il pranzo a casa in bici, le colonnine per la ricarica elettrica, i monopattini buttati in ogni angolo. Se vai a scuola prendi la corriera che ti porta in città o altrimenti ti ci portano i tuoi in macchina o ci vai in motorino, se vai al lavoro prendi la tua macchina e magari ti fai 40Km. Si vive così nei paesi.

 

Ecco, condivido. Ma anche in paesi di 10000 abitanti è così.

 

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Alfa Romeo GT 3.2 V6 - 2007

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13 minuti fa, Ouatime scrive:

Non odio le auto elettriche in se. Quello che ritengo ridicolo è in ordine:

1 - il fatto che vengano pubblicizzate come la salvezza del pianeta quando non lo sono assolutamente, forse sarebbe il caso di obbligare gli stati che producono i componenti a ridurre le emissioni delle loro industrie. Ecco questo sarebbe il vero gesto green che il pianeta merita.

2 - il tipo di auto attuali: grosse e pesanti con potenze a volte senza senso, piene di elettronica ma con piccole autonomie e grandi problemi di utilizzo. Ritengo che oggi l'auto elettrica dovrebbe essere l'opposto, piccola, essenziale, il più leggera possibile per la mobilità urbana o poco più. Per le lunghe distanze non siamo pronti e questo è più che evidente. 

3- il paradosso della corrente elettrica prodotta all'80% da fonti fossili. 

4- lo sfruttamento del terreno e della manodopera per l'estrazione dei metalli per le batterie, diciamo che questo punto è in parte condiviso con l'attuale carburante fossile.

5- la rete distributiva totalmente inadatta a ricevere una richiesta sempre maggiore di punti di ricarica.

 

Tralascio costo esorbitante delle auto elettriche e la pericolosità delle batterie.

 

Punterei su carburanti sintetici più che sulle batterie ma magari mi sbaglio e i "tech-fun eco-chic" di oggi avranno ragione.

 

Si ma non tutti vivono in città. C'è chi tutte le mattine si alza e parte da un paesino sopra le colline e va a lavorare a 40Km da casa. Per queste persone l'auto è necessaria, che sia di proprietà o a noleggio ma tutte le mattine deve essere nel parcheggio pronta a partire e a riportarti a casa la sera. 

 

1. vero, ma i trasporti incidono a livello globale per il 16% (non poco), e se andiamo a vedere i singoli dati (USA) molto di più

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Le emissioni di particolato poi non sono da non considerare

 

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3. Non è assolutamente vero, le rinnovabili l'anno scorso in EU hanno addirittura superato le fossili

 

https://www.weforum.org/agenda/2023/01/renewable-energy-electricity-record-europe/

 

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