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Piccolo incidente fra bicicletta e auto: dubbi su responsabilità e riparazione

Featured Replies

Inviato

Anni fa, nel mio comune, una ciclista che procedeva sul marciapiede cadde a causa di una buca. Non si fece male, mi pare si sgualcì gli abiti e poco altro. Il giorno successivo comunque inviò una raccomandata al Comune chiedendo il risarcimento dei danni. Il Comune non fece una piega e per tutta risposta le mandò la sanzione perchè,  per sua stessa ammissione, procedeva in bicicletta sul marciapiede.

Se dalla constatazione risulta chiaramente che la ciclista procedeva sul marciapiede in bici, io farei leva su questo aspetto per trovare un accomodamento senza mettere di mezzo i legali. Se invece la sig.ra tira fuori i dati dell'assicurazione, ancora meglio. In questo caso credo che in ogni caso si arrivi a un concorso di colpa. Per scrupolo, hai provato a sentire la tua assicurazione?

  • Risposte 31
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  • Per poter dare la precedenza devi avere la visibilità per darla. Cosa che uscendo dai carrabili, dove sei tra due muri, non hai fino a che non hai praticamente tutto il muso sul marciapiede.

  • Per lo stesso CdS le bici non possono circolare sui marciapiedi.   o meglio, devono essere condotte a mano. Essendo il marciapiede esclusivamente riservato ai pedoni.   Se la

  • Bici sul marciapiede Senza precedenza In presenza di pista ciclabile Ce ne vuole per dare ragione alla ciclista. Il problema è che sicuramente non ha assicurazione.

Immagini Pubblicate

Inviato
  • Autore
1 hour ago, Ale88 said:

Anni fa, nel mio comune, una ciclista che procedeva sul marciapiede cadde a causa di una buca. Non si fece male, mi pare si sgualcì gli abiti e poco altro. Il giorno successivo comunque inviò una raccomandata al Comune chiedendo il risarcimento dei danni. Il Comune non fece una piega e per tutta risposta le mandò la sanzione perchè,  per sua stessa ammissione, procedeva in bicicletta sul marciapiede.

Se dalla constatazione risulta chiaramente che la ciclista procedeva sul marciapiede in bici, io farei leva su questo aspetto per trovare un accomodamento senza mettere di mezzo i legali. Se invece la sig.ra tira fuori i dati dell'assicurazione, ancora meglio. In questo caso credo che in ogni caso si arrivi a un concorso di colpa. Per scrupolo, hai provato a sentire la tua assicurazione?

 

L'assicurazione se n'è amabilmente lavata le mani.

La persona coinvolta chiederà i dati dell'assicurazione di questa persona e poi si vedrà.

Sicuramente non andranno per avvocati vista l'entità del danno.

  • 4 settimane fa...
Inviato
  • Autore

Mi hanno aggiornato sulla vicenda. La settimana scorsa la tipa della bicicletta ha fatto una richiesta di danni all'assicurazione dell'auto coinvolta. Non ha menzionato che andava sul marciapiede e ha allegato danni derivanti da una caduta (che non c'è stata, ero lì e ho visto tutta la scena). Adesso chi guidava dovrà fare una dichiarazione dettagliata e manderanno un video girato 2 o 3  minuti dopo i fatti, per quel che vale.

 

(Giusto per evitare pregiudizi: la signora in questione è italianissima, del profondo nord. Anzi, quando le furono chiesti i dati personali rispose piccata: "Io mica scappo, non sono mica un'extracomunitaria".) 😒

Inviato
13 minuti fa, v13 scrive:

Mi hanno aggiornato sulla vicenda. La settimana scorsa la tipa della bicicletta ha fatto una richiesta di danni all'assicurazione dell'auto coinvolta. Non ha menzionato che andava sul marciapiede e ha allegato danni derivanti da una caduta (che non c'è stata, ero lì e ho visto tutta la scena). Adesso chi guidava dovrà fare una dichiarazione dettagliata e manderanno un video girato 2 o 3  minuti dopo i fatti, per quel che vale.

 

(Giusto per evitare pregiudizi: la signora in questione è italianissima, del profondo nord. Anzi, quando le furono chiesti i dati personali rispose piccata: "Io mica scappo, non sono mica un'extracomunitaria".) 😒

Il fatto che abbia richiesto i danni avendo torto assicura che è italiana.

Comunque ripeto, le biciclette sul marciapiede non ci devono stare. Se non ci fosse stata non avrebbe fatto l'incidente. Altro che precedenza.

Inviato

Purtroppo le leggi (parlo in generale ma per quelle sulla circolazione stradale vale 10 volte tanto) regolano fattispecie generiche, palesi, tipo "cedere la precedenza al veicolo proveniente da destra", oppure "lasciare una distanza di sicurezza di tot. metri".

 

Ma quando si va nella varietà delle situazioni concrete certe previsioni diventano inadeguate o controproducenti:

- se l'immissione in carreggiata proviene da un passo carrabile totalmente privo di visibilità, e chi sta percorrendo quella strada va via sparato e ignora l'esistenza del mondo attorno a lui

- se il veicolo davanti a me inchioda senza preavviso in centro città in mezzo al traffico, situazione in cui la distanza di sicurezza è necessariamente a elastico, e non riesco a evitarlo

- se devo immettermi in una rotonda, la visibilità a sinistra è impedita da un edificio a filo con la carreggiata sicché non posso vedere eventuali veicoli se non all'ultimo secondo. Entro in rotonda (libera) e in quel momento passa un altro veicolo a fuoco, senza rallentare, e mi centra.

 

Tutte situazioni in cui per il codice (e le assicurazioni) sono colpevole a prescindere, e le circostanze sopraelencate sono sostanzialmente indimostrabili se non con un'ammissione della controparte.

 

Se poi nel sinistro sono coinvolti mezzi come bici o monopattini, di fatto esentati dal rispetto delle norme stradali, e spesso condotti da soggetti che non hanno fatto nemmeno l'educazione stradale alle medie, la cosa diventa ancor più distorsiva, come nel caso in questione.

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Inviato
  • Autore
1 hour ago, Yakamoz said:

Purtroppo le leggi (parlo in generale ma per quelle sulla circolazione stradale vale 10 volte tanto) regolano fattispecie generiche, palesi, tipo "cedere la precedenza al veicolo proveniente da destra", oppure "lasciare una distanza di sicurezza di tot. metri".

 

Ma quando si va nella varietà delle situazioni concrete certe previsioni diventano inadeguate o controproducenti:

- se l'immissione in carreggiata proviene da un passo carrabile totalmente privo di visibilità, e chi sta percorrendo quella strada va via sparato e ignora l'esistenza del mondo attorno a lui

- se il veicolo davanti a me inchioda senza preavviso in centro città in mezzo al traffico, situazione in cui la distanza di sicurezza è necessariamente a elastico, e non riesco a evitarlo

- se devo immettermi in una rotonda, la visibilità a sinistra è impedita da un edificio a filo con la carreggiata sicché non posso vedere eventuali veicoli se non all'ultimo secondo. Entro in rotonda (libera) e in quel momento passa un altro veicolo a fuoco, senza rallentare, e mi centra.

 

Tutte situazioni in cui per il codice (e le assicurazioni) sono colpevole a prescindere, e le circostanze sopraelencate sono sostanzialmente indimostrabili se non con un'ammissione della controparte.

 

Se poi nel sinistro sono coinvolti mezzi come bici o monopattini, di fatto esentati dal rispetto delle norme stradali, e spesso condotti da soggetti che non hanno fatto nemmeno l'educazione stradale alle medie, la cosa diventa ancor più distorsiva, come nel caso in questione.

 

I ciclisti e i pedoni godono di una sacrosanta protezione superiore in caso di dubbi ed è vero che ci sono fattispecie in cui è impossibile dimostrare di avere ragione. In questo, caso, però è abbastanza evidente che la bici ha fatto una cosa che non doveva (oltre che non poteva). Tra l'altro riguardando le foto e il video fatto subito dopo i fatti si vede chiaramente che la bici stava passando raso al muretto di cinta perché dopo 3-4 metri sul marciapiede c'era un alberello sul lato strada che riduceva alla metà la larghezza transitabile del marciapiede. E si vede dalle foto la bicicletta intatta sul suo cavalletto e l'auto con il muso appena fuori dal limite della proprietà a metà marciapiede, a circa un paio di metri dalla carreggiata. Se si calcola il tempo di reazione vuol dire che è stata fatta una manovra prudente in grado di evitare qualunque pedone.

 

Vabbé, vedremo cosa dice l'assicurazione. A questo punto sono curioso e spero solo che alla tipa non venga in mente di farsi fare certificati falsi, esagerati o roba del genere, altrimenti la vado a aspettare io fuori dal suo di cancello :-D

Inviato

Questa situazione è perfetta per citare un caro amico avvocato.

 

"Anche in caso di sinistro con ragione totale, per avere la certezza di vincere i contenziosi spesso sono necessari testimoni che dichiarino il falso".

 

E chest è. Viva l'Italia.

- '13 Toyota Auris Hybrid TS Lounge (dal 2024)

-'03 Ford StreetKa 1.6 Leather  (dal 2022)

 

My wife said to get things done. You'd better don't mess with Autopareri.com

 

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