6 ore fa, angeloben scrive:

i portelloni verniciati parzialmente in nero.

 

Dal momento in cui si sono cominciati a diffondere i portelloni, è comparso anche questo dettaglio su qualche sportiva.

L'effetto è quello di allargare il "vuoto" della superficie vetrata del lunotto, verniciandone in nero anche la cornice o parte di essa.

E' divenuto piuttosto popolare quando poi si sono diffuse le piccole sportive due volumi (ormai note col termine inglese hot hatch).

 

I casi sono vari, tutti a cavallo tra anni Settanta e Ottanta.

Dalla capostipite Volkswagen Golf GTI del 1976

 

da notare che Golf aveva un (bellissimo) portellone con lunotto inserito in un originale volume negativo e la verniciatura nera andava a esaltare quel vuoto, seguendo un bordo fisico ben delineato.

le altre (a parte la sorellina Polo, che riprendeva l'idea di Golf) sono tutte imitazioni dove si è cercato di copiare quell'idea, senza avere per una cornice fisica che permettesse di ottenere un effetto simile, per cui i risultato sono decisamente più scadenti (l''unica che si salva è la Horizon, che guardacaso ha un portellone ispirato proprio a quello della Golf).

 

è un po' quel che accade oggi con il tetto verniciato a contrasto: ci sono auto che si prestano, altre in cui si ricorre ad artifizi vari per trovare un limite alla verniciatura del tutto arbitrario.

Modificato 2 Marzo 20214 anni fa da slego

Aggiungo la Talbot Samba in alcune versioni col "lunotto allargato' 

 

in tema di "fascia nera posteriore che fa tanto auto sportiva", vi stupisco   con questa chicca:

 

 

 Fiat Uno SCV 2000 (motore preso a prestito dalla Regata) realizzata in esemplare unico da Sevel Argentina. doveva andare in produzione ma poi non se ne fece nulla.

 

Fascia nera Bx GTI 

 

11 ore fa, AndreaB scrive:

 

OT: era disponibile anche in Italia? Perchè all'epoca dalle mie parti era diffusissima la Horizon (ad "occhiometro" se la giocava con la Ritmo) e mi ricordo anche una versione simile a questa..... Potrebbe essere "SX"?

 

La Sherlock c'era anche da noi, da quattroruote 01/1985:

Talbot Horizon Sharlock (con tetto apribile di serie) L.10.680.000.

18 ore fa, slego scrive:

in tema di "fascia nera posteriore che fa tanto auto sportiva", vi stupisco   con questa chicca:

 

 

 Fiat Uno SCV 2000 (motore preso a prestito dalla Regata) realizzata in esemplare unico da Sevel Argentina. doveva andare in produzione ma poi non se ne fece nulla.

 

di la verità...l'hai messa dopo aver scritto di questa

Piccoli tamarri sudamericani crescono..... ma davvero ci stava il 2000 nel cofano della Uno?

3 minuti fa, AndreaB scrive:

Piccoli tamarri sudamericani crescono..... ma davvero ci stava il 2000 nel cofano della Uno?

On 26/2/2021 at 11:11, angeloben scrive:

Difficile trovare certezze quando si risale tanto indietro nel tempo su dettagli così specifici...

 

 

 

 

...ma ancora prima di questi bei modelli citati sopra, i fari estesi sul bagagliaio si videro sempre su Chevrolet Station Wagon, con il Model Year 1959,

che per le station wagons prevedeva 4 modelli, dal più semplice al più costoso:  Brookwood, Parkwood, Kingswood e Nomad (qui sotto).

Si tratta della serie delle "pinne ad ala", con i nuovi gruppi ottici definiti a "occhi di gatto" e che solo sulla station wagon erano in effetti divisi sul portellone, perché sulle berline della stessa serie, il coperchio del bagagliaio non scendeva fino ai fari.

 

 

E fortuna avevo anticipato che era difficile... subito ho avuto la riprova!

 

Bastava risalire ancora di un anno, e cambiare gruppo automobilistico...

 

Con il Model Year 1958, ecco i fari divisi sul portellone delle Station Wagon a marchio Ford.

Questo è il modello Ford Del Rio Ranch Wagon, uno dei sempre meno popolari modelli 2 porte che in un lustro sarebbero scomparsi.

Del tutto simili le altre station della gamma Ford, cioè le Ranch Wagon (2 o 4 porte), le Country Sedan (6 o 9 passeggeri) e la Country Squire (9 passeggeri, con le classiche pannellature in legno).

 

E come per le Chevrolet del '59 ricordate sopra, tutta la serie Ford full-size del 1958 aveva delle luci posteriori simili alle wagon anche sui modelli con la coda.

Ma la cosa interessante è che nel caso di queste Ford, i fari erano effettivamente estesi sul cofano bagagli anche delle sedan, che scendeva piuttosto in basso.

Questa la Ford Custom 300 Fordor (4-door), di nuovo simile a tutte le sorelle Fairlane.

 

 

 

Ma non è tutto qui.

Sempre MY 1958, sempre gruppo Ford.

Fu l'anno del lancio del nuovo (fallimentare...) marchio Edsel, che presentò le sue berline Ranger, Pacer (nella foto qui sotto), Corsair e Citation con una soluzione più raffinata di gruppi ottici divisi sul cofano bagagli, con una reale continuità delle luci:

 

E chissà se è finita qui...

 

 

 

 

Cito anche

 

 

che poi quella fascia ha avuto diverse evoluzioni.

 

 

Idem per questa: