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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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7 ore fa, libbio scrive:

Nel medio periodo al di là dell'alimentazione dovrà passare il concetto che l'auto NON sarà di proprietà. Nei paesi nordici è una normalità non essere proprietari. Addirittura in Danimarca le famiglie hanno accesso a posti dove i vestiti per i più piccoli vengono condivisi senza nessun costo.

 

Perdonami, ma mi sembra un bel sistema di merda.

 

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1 ora fa, UomoAlfa scrive:

 

Perdonami, ma mi sembra un bel sistema di merda.

 

Perdonami ma nel pensiero comune europeo forse il sistema italiano viene visto come un bel sistema di merda. Se trovi un modo per adattare l'Europa al nostro sistema fai pure. Io la vedo difficile. 

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11 ore fa, Pin_86 scrive:

No, non hai risposto. Stai soltanto ripetendo a pappagallo: “falsa dicotomia”.

Si, ho risposto al tuo commento in altri commenti precedenti. Tipo: 

Ergo ho già risposto alla falsa dicotomia: non esistono solo due soluzioni estremizzate (solo auto private o solo TPL).

 

13 ore fa, MeneS scrive:

Il tuo ragionamento si basa sul fatto che prendi per assodato che la tecnologia elettrica sia meglio del benzina, cosa che non è così altrimenti non avremmo bisogno di leggi che impongono o aiutano il settore elettrico a crescere.

L Olivetti è fallita perché il suo prodotto non era più al passo, qui si parla di leggi che impongono la distruzione di una tecnologia che non morirebbe altrimenti

 

Una tecnologia che permette un maggior controllo delle fonti energetiche, più efficiente e meno inquinante nei luoghi densamente abitati.

Mi rendo conto che l'elettrico è pieno di difetti (autonomia, chimica delle batterie, peso, produzione di energia elettrica), ma tanto quanto il motore ICE, che di base non è che una centrale termica a basso rendimento sotto ogni cofano, con appressi litri e litri di materiali infiammabili. Le complessità dei motori ICE le conosciamo da tempo, dall'affidabilità alla necessità di grandi quantità di carburanti, oli, emissioni inquinanti, difficile smaltimento, degradazione delle componenti meccaniche, etc.

Non sto dicendo che una è superiore all'altra tout-court. Ma anche i computer all'inizio non erano superiori tout-court alle macchine da scrivere (anzi), quindi non è affatto da escludere che i veicoli BEV riescano ad essere interamente superiori agli ICE nel giro di qualche lustro.

 

13 ore fa, gianmy86 scrive:

Bene, mi fa piacere che abbia corretto il tiro. 

 

Non ho corretto il tiro, è esattamente la stessa cosa che dico fin dall'inizio se rileggi i miei messaggi. Dai passaggi sulla riduzione del parco circolante, l'incremento delle politiche di accessibilità e trasporto pubblico, etc. Non ho mai detto "banniamo le vetture da trasporto privato", ma ritengo che le vetture da trasporto privato non siano l'unica opzione, e quando lo sono (per esempio in luoghi remoti) è giusto che ci siano altre opzioni, anche solo per rispetto di tutte le persone sul territorio (per esempio, ipovedenti o affetti da varie forme di disabilità, persone spaventate dalla guida, etc.). Ciascuno dovrebbe scegliere in base alla miglior soluzione nel suo paniere, e questa è una cosa che al momento non per tutti è possibile, e sono forzati ad una vettura privata con costi di gestione e sociali non indifferenti.

Modificato da aboutdas
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55 minuti fa, libbio scrive:

Perdonami ma nel pensiero comune europeo forse il sistema italiano viene visto come un bel sistema di merda. Se trovi un modo per adattare l'Europa al nostro sistema fai pure. Io la vedo difficile. 

 

Sinceramente del pensiero comune europeo fottesega. Ho mai detto che l'europah deve adattarsi al nostro sistema? Ogni paese dovrebbe avere le sue peculiarità senza che altri impongano con la forza le proprie. E paragonare la nostra situazione con quella della Danimarca è oltremodo inutile.

 

Modificato da UomoAlfa
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14 minuti fa, aboutdas scrive:

Ciascuno dovrebbe scegliere in base alla miglior soluzione nel suo paniere, e questa è una cosa che al momento non per tutti è possibile, e sono forzati ad una vettura privata con costi di gestione e sociali non indifferenti.

 

E allora si ritorna al punto di partenza. 

Perché prima di dire "dal 2035 vendiamo solo elettriche" e, peggio ancora, "da *** fermiamo le euro 5 diesel e le euro 3 benzina in tutta la città", forse bisognerebbe provvedere a creare alternative valide. 

 

Invece, nel TPL si investe poco e male, anzi, il trend è quello di "razionalizzare" (ridurre...) tutta una serie di corse, così da ovviare anche alla cronica mancanza di autisti. (e a riguardo, se ti interessa approfondire, ci può illuminare @Wilhem275)

 

Per farti capire la situazione drammatica del settore in Italia, ti faccio un esempio personale.

Io lavoro con contratto tedesco, 172 h/mese. A gennaio, tra riposi e ferie, ho lavorato 5 giorni, CINQUE. 

E stamattina il bonifico (istantaneo, in Germania son signori...) mi dice che l'importo ricevuto è maggiore di quando per una nota ditta piemontese guidavo per 15 notti al mese su 21 giorni lavorativi. 

 

Morale della favola, nel centro nord si è sotto organico di circa 5000 autisti.

Chi entra in Busitalia (FF.SS., una volta era l'agognato posto pubblico) mediamente si licenzia dopo 3 mesi (manco il tempo di imparare le linee, pensa che danno lato azienda) perché non ce la fa a campare a Verona o Padova con 1300 €/mese per 16 ore di impegno, sabati e domeniche inclusi. 

 

Ecco la situazione. Quindi, tornando a noi, quante cose sono da sistemare, prima di negare l'uso dell'auto all'operaio o all'impiegato di qualsiasi quartiere, centrale o meno, di una qualsiasi città >30k abitanti?

 

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51 minuti fa, aboutdas scrive:

ho già risposto alla falsa dicotomia: non esistono solo due soluzioni estremizzate (solo auto private o solo TPL)

Quindi, la famiglia media Italiana di provincia con cosa dovrebbe muoversi senza auto?

Ancora non l'ho capito, puoi essere più specifico?

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2 minuti fa, Pin_86 scrive:

Quindi, la famiglia media Italiana di provincia con cosa dovrebbe muoversi senza auto?

Ancora non l'ho capito, puoi essere più specifico?

E stai a casa cazzarola. Quando ero piccolo abitavo in campagna e si usciva una volta alla settimana per andare in paese a fare la spesa. :saggio

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3 minuti fa, Pin_86 scrive:

Quindi, la famiglia media Italiana di provincia con cosa dovrebbe muoversi senza auto?

Ancora non l'ho capito, puoi essere più specifico?

Se non ho capito male, quello che intende lui è che non c'è solo o 100% privato o 100% TPL, ma ci può essere anche una ripartizione diversa fra le diverse soluzioni.

E' chiaro che in certi contesti abbandonare del tutto l'auto privata al momento sia utopia. Ma una riduzione del parco circolante, in generale, è auspicabile e necessaria

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